CERE VEGETALI: NATURALI FONTI DI BELLEZZA!

Le cere vegetali occupano un posto di rilievo nella formulazione di prodotti per la cura della persona e dei cosmetici.

Se guardiamo alla loro composizione chimica, le cere sono esteri di acidi carbossilici ed alcoli entrambi a catena lunga, con punti di fusione superiori a 50°C.  

Le cere vegetali vengono estratte da fiori ed altre parti di piante e possono essere utilizzate in cosmesi associate o in alternativa alla più conosciuta cera d’api.

A seconda delle caratteristiche specifiche vengono inserite nelle varie tipologie di cosmetici, ma la loro funzione principale è quella di dare consistenza e protezione al prodotto.

Come tutte le cere, anche quelle vegetali sono solubili in oli e burri vegetali e non nell’acqua né in solventi polari, di conseguenza vanno aggiunte alla fase oleosa della preparazione cosmetica che si intende realizzare.

 

PRINCIPALI PROPRIETA’ DELLE CERE VEGETALI

Nello specifico le cere sono più dure e meno untuose rispetto ai grassi e sono resistenti rispetto all’umidità,  all’ossidazione e alla degradazione microbica. Generalmente hanno azione protettiva, filmogena, emolliente, conferiscono stabilità ai prodotti cosmetici migliorandone la viscosità e la consistenza.

PRINCIPALI CERE VEGETALI UTILIZZATE IN COSMETICA

  • La cera di carnauba: ricavata dalla Copernicia prunifera – pianta della famiglia delle Arecaceae endemica del Brasile. Si ricava direttamente dalle foglie che vengono raccolte durante la stagione arida. Contiene principalmente esteri di acidi grassi (80-85%), alcoli  a lunga catena(10-15%), acidi (3-6%) e idrocarburi (1-3%). La cera ottenuta artigianalmente è chiamata cera di origine  è molto dura con una temperatura di fusione di 87°c:  per tali caratteristiche viene utilizzata per stick solidi come i rossetti in quanto ne impedisce la fusione in caso di esposizione al sole.
  • La candelilla: proviene invece dai fiori di Euphorbia cerifera endemica del Messico. Contiene principalmente idrocarburi (50%) con 29-33 atomi di carbonio, esteri a lunga catena (20-29%) , acidi (7-9%) e resine triterpeniche (12-14%).  Ha un punto di fusione intorno al 67°C e dona ai preparati brillantezza e compattezza. Viene utilizzata nella preparazione di stick solidi come i rossetti a cui conferisce un bel gloss, ma si usa anche in creme, matite trucco, emulsioni protettive, prodotti per capelli. Inoltre, unita all`olio di jojoba crea una sorta di vaselina vegetale molto utile per proteggere e riparare la cute.
  • La cera di jojoba, detta olio di jojoba:  viene estratta dai semi della Simmondsia chinensis pianta a portamento arbustivo delle zone desertiche dell’Arizona meridionale, del Messico nord-occidentale, e della California meridionale. La sostanza è composta da esteri cerosi, degli acidi grassi Eicosenoici, Docosenoici e Oleici. Ha numerose proprietà che lo rendono particolarmente adatto alla produzione di creme, cosmetici e solari. Nello specifico: favorisce il ripristino del pH naturale, combatte il processo di atrofia delle fibre elastiche e collagene e restituisce alla cute le sue proprietà naturali ha proprietà idratanti ed emollienti. Inoltre, ha proprietà disinfettanti e antimicotiche  e viene usata nei prodotti per pelli grasse e con acne in quanto favorisce la regolazione della funzione ghiandolare sebacea.
  • La cera di riso: si ottiene dalla parte  esterna del seme di riso: ha un punto di fusione di circa 80°C ed è indicata nella realizzazione di creme e burri idratanti per il corpo.
  • La cera di mimosa: viene estratta dai fiori di Acacia dealbata, si scioglie a temperature comprese tra i 60° e i 65°C. Viene utilizzata nelle formulazioni cosmetiche come agente di texture e stabilizzante nelle emulsioni e ha proprietà filmogene e protettive per la pelle.